il caldo buono d’agosto

Fin dove arriva il mio sguardo?

In questo periodo, il caldo sembra diventato argomento quotidiano di lamentela generale ovunque condivisa.

E se queste giornate di agosto fossero uno stimolo per riflettere ancora una volta?

Questo caldo rovente che cerchiamo accuratamente di evitare, che non sopportiamo e che ci fa lamentare..

Spossati, sembriamo non pensare ad altro, perdendo tutto il resto.

Ma è davvero tutto qui?

Arthur Schopenhauer (filosofo 1788-1860) scrive “Ognuno di noi vive in un mondo diverso secondo la mente che ha”. E come fa una mente “ricca” a vedere il bello nel mondo? Per svariati motivi, quante cose non conosciamo o ignoriamo o non consideriamo pur essendo davanti ai nostri occhi?

Più ci facciamo caso, più si allarga la prospettiva e notiamo che ci sono tante “cose” che pur essendoci, non consideriamo e semplicemente per questo, per noi, non esistono.

Avere uno sguardo più ampio sul mondo rende la vita diversa, non migliore o peggiore, semplicemente diversa perché iniziamo a notare molte cose che prima per noi non c’erano.

Quante cose non notiamo nelle nostre giornate?

Sempre Arthur Schopenhauer diceva “gli uomini scambiano i confini del proprio campo visivo per i confini del mondo”.

Ecco che, provando ad ampliare il mio sguardo, i miei confini, le frasi fatte ecc, qualcosa mi appare differente.

Vorrei provare ad andare oltre, non fissare il mio sguardo sulle stesse cose ed è allora che questo caldo d’agosto non appare semplicemente un appiccicoso fastidio e una lamentela fine a se stessa.

Vivendo questo caldo, mi sono interrogata su cosa scalda intensamente ed in profondità la mia vita.

Che significato ha per me il calore? Cosa mi fa star bene? Cosa, nella mia vita  mi dona quel calore avvolgente come un abbraccio…una carezza di benessere? So dosare il calore necessario per me o tendo a scottarmi o a congelarmi come “riflesso” a ciò che mi accade? Quanto mi concedo a questo calore buono, nel quotidiano?..Mi dò il permesso di riceverlo?..Mi giudico per questo?..Se potessi scegliere al di là di tutto e di tutti, cosa sceglierei?… Forse penso di non meritarmelo?..Cos’ è che, nelle giornate, mi impedisce di godere di questo calore accogliente e piacevole?..Ho forse delle credenze limitanti invece che possibilitanti al proposito?…o semplicemente non ci ho mai fatto caso o l’ho sempre dato per scontato?…Riesco a trovare il tempo, uno spazio di ascolto sincero?..Riesco ad ampliare lo sguardo?…

Le domande, anche questa volta sarebbero infinite: ad ognuno le proprie, di domande e di risposte.

Il calore è passione…è energia che trasmette, che si diffonde, che trasforma…che può ampliare il mio sguardo…i miei confini.

LFR?

P.s. ringrazio per lo spunto ” filosofia e caffeina podcast”