Il futuro non c’è

Il futuro non c’è, è un fatto tecnico, non è una mera roba di esoterismo, è solo che il futuro non c’è. Immaginate la stanza in cui siete come sarà tra cinque minuti, non esiste ancora, è un fatto fisico, non è un invenzione di qualche maestro o Guru. Come sarà la stanza in cui siete tra cinque minuti, non esiste ancora. Potrebbe succedere di tutto tra cinque minuti in quel posto, mentre noi ce lo immaginiamo così e pensiamo “beh questo posto starà qua fino a stasera”. Ciò accade perché immaginiamo il futuro come uno spazio, ma siamo proprio scemi, immaginiamo il futuro come un posto fisico nel quale tu entri, ma il futuro fa parte della categoria del tempo, non dello spazio. Tra cinque minuti noi lo immaginiamo come una cosa, un posto che è già lì. Immaginiamo quando stasera andremo a cena, e pensate che quel posto sia già lì e invece no perché non è ancora stato creato, perché quell’istante ancora non l’ha vissuto nessuno. Se dovesse crollare tutto e ogni tanto succede nel mondo, uno aveva fatto dei progetti per la sera e poi invece non c’è niente poi , quindi quel posto era già li o no? No perchè nessuno sa cosa succederà tra un istante ed è solo un puro fatto tecnico solo che nessuno ci pensa. Viviamo sull’orlo di un abisso si dice, ogni istante viene creato ogni istante, non c’è il futuro. Nessuno di noi può sapere in anticipo cosa accadrà stasera o come sarà quella casa o quella strada stasera. Eppure diamo per scontato che il posto dove ceneremo stasera sia lì ad aspettarci. Qualsiasi filosofo lo sa che è così è solo il non pensarci che ci frega cioè che frega chi non riesce ad entrare in quello stato perché poi diventa il tuo pensiero costante ed entri in uno stato alterato di coscienza. Immaginate di vivere sempre sull’orlo di questo abisso, vivi poi nella serenità più totale, quello che verrà io non lo so ancora, come posso provare ansia.