occhi-a-te

Oggi vorrei rivolgere un pensiero di ri-guardo ai nostri occhi…sempre con noi, dati per scontato…

Ebbene sì, vorrei celebrare gli occhi, il “loro” modo di avere cura sia di noi che dell’altro.

I nostri occhi danzano sotto la luce della vita, regolando varietà e qualità di emozioni che si riversano dentro di noi, in quella nostra parte intima e vera.

Con ogni sguardo, creiamo immagini che raccontano storie profonde capaci di portarci oltre la parola.

Gli occhi, riflettono l’intensità del nostro legame e come finestre nell’anima, possono esprimere amore, curiosità, vulnerabilità, rivelandoci la nostra crescita personale in ogni istante interiore e/o condiviso.

In questo meraviglioso scambio luminoso, possiamo scoprire che vedere significa non solo osservare, ma anche comprendere e connettersi con noi stessi, con gli altri e con il mondo che ci circonda.

Ogni sguardo che  ammiriamo, diventa un atto di conoscenza, un invito a esplorare anche le profondità della nostra essenza.

Nella diversità dei nostri pensieri, valori ed esperienze troviamo la vera ricchezza delle relazioni. Crescere insieme significa unire e accogliere queste differenze, senza appiccicare etichette, ma abbracciando quelle invisibili variabili capaci di offrire prospettive impensate visibili da quell’occhio curioso e raffinato: cioè, che ha ri-guardo (guardare più volte).

Talvolta, il nostro sguardo può diventare un incontro o uno scontro: un confronto di idee che, credute ostili, magari si trasformano in opportunità per approfondire la comprensione reciproca. Così come l’occhio di Horus per gli antichi egizi rappresenta simbolo di protezione, saggezza, prosperità e potere regale, i nostri occhi si fanno custodi dei desideri che ci uniscono.

In questo viaggio, tra sguardi brillanti come stelle (de-siderus/ciò che si desidera), troviamo la luce che alimenta la nostra anima, rendendoci grati e consapevoli della bellezza del nostro cammino insieme. In questo cammino ogni differenza diventa un’opportunità di crescita e ogni sguardo, che sia incontro o confronto, ci fa compiere un passo verso la diversità delle molteplici parti che incontriamo sia dentro di noi che all’esterno (nell’altro e nel mondo) informandoci con cura.

Sta a noi vedere al di là del pre-giudizio(verso noi stessi o verso l’esterno) oltre quelle brutte occhiate, rivolgendo con cura gli occhi-a-te.

LFR