Nel nostro tempo, nel quotidiano della società in cui vivo, mi sembra di percepire che tendiamo ad attribuire alla parola lasciare un significato negativo e doloroso. Associamo questa parola alla perdita, alla sconfitta, alla mancanza, all’allontanamento, all’abbandono.
Ogni giorno siamo intenti a trattenere qualcosa, qualcuno, il tempo, un ricordo, una situazione, un’abitudine, un pensiero, le lacrime, il respiro, un gesto, alcune parole, la spontaneità, un desiderio ecc..
Tutti presi, così intenti a tenere che lo abbiamo fatto nostro senza neppure ascoltarci, senza sentire davvero se quello che tratteniamo ha il giusto valore, se l’energia che impieghiamo per non perdere ha davvero ragione di esistere.
Vorrei proporre, a tutti noi, di fermarci un attimo, di ritrovare del tempo per entrare in contatto con noi stessi…come stiamo?
Ci sentiamo bene e rilassati o affaticati, in tensione, preoccupati, persi ecc..
Ci sentiamo leggeri o appesantiti da tutto ciò in cui ci impegnamo con dedizione…desideriamo davvero quello che stiamo tenendo?
Per alcune “cose” sicuramente ci sentiremo sereni, magari un po’ stanchi, ma soddisfatti del nostro impegno e del proprio sacrificio..per altre, forse potrebbe essere sano iniziare ad osservarsi ed ascoltarsi per sentire che questo trattenere ci affatica a volte senza motivo..forse per inerzia, forse per dovere o per abitudine…
Sto lasciando quello che realmente non mi serve in questo momento?
Mi sto facendo trascinare in balia di ciò che mi porta, in balia degli altri, da principi caparbi, da doveri?
A cosa sto rimanendo aggrappato inutilmente?
A cosa sto rinunciando?
Cosa mi impedisce di lasciare andare?
Cosa potrei lasciare andare, a volte pian piano…talvolta immediatamente dopo aver preso coscienza?
Come spesso accade l’etimologia delle parole svela preziosità: dal latino volgare *lassicare, dal latino classico laxo, ovvero “allentare” o “sciogliere”.
Pensandoci su:
vorrei darmi il permesso di lasciare spazio a ciò che oggi davvero desidero e mi fa star bene.
vorrei allentare o sciogliere qualcosa in me che mi dia in dono “leggerezza”, capacità di respirare e sorridere scegliendo con consapevolezza, a volte anche controcorrente senza giudicarmi, se lasciarmi trascinare da qualcosa che in realtà non mi appartiene…oppure fare un respiro, ringraziare e lasciare andare zavorre ormai non più salutari e/o utili.
vorrei ritrovare in me risorse e spazi nuovi e non vivere la vita degli altri, ma vivere la mia vita con scelta e trasparenza.
A me la scelta: perdere o ritrovare?
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