..senti senti Archimede..

«Ogni corpo immerso in un fluido (liquido o gas) subisce una forza diretta dal basso verso l’alto di intensità equiparabile alla forza-peso del fluido spostato.»

 Questo è il “Principio di Archimede” di Siracusa.

È un principio che risale al III secolo a.C. e l’hoevidenziato sia per attrarre l’attenzione ed il mio pensiero verso lo stupore di cosa l’antichità ci dona in maniera così gratuita e ricca di attualità sia per domandarmi quanto sfrutto a mio favore le famose “perle di saggezza” gratuite.

Per godere del dono che ci fa Archimede in maniera intima, dovremo applicare questo principio su noi stessi.

 È si, perché se la ricchezza è anche uno stato mentale … allora spremiamoci le meningi e lasciamo spazio alla curiosità di esplorare!!!

Se riesco a stare in contatto con il mio sè, se non mi faccio dominare dalla paura e dal dolore, se ho abbastanza fiducia in me stessa e nelle mie capacità, se credo nei potenziali di cui ognuno di noi è dotato, se sono coraggiosa, avventurosa, pronta a rompere gli schemi mentali routinari e farmi domande scomode e capaci di stravolgere le credenze limitanti comuni..allora..

URCA!!! mi viene da dire..

Però penso anche che questi siano ingredienti fondamentali di vita quotidiana che, nonostante lo sconforto, il dolore e l’incredulità, possediamo dentro di noi…

dobbiamo abituarci a credere in noi stessi!

..allora sarò capace di trasformare le cadute verso il basso, fino al fondo più oscuro .. per esplorarlo e diventare consapevole che ce la posso fare (ho le risorse), che il dolore e la tristezza non uccidono e soprattutto che ho le capacità per ri-uscire soprattutto quando non lo credevo possibile.

Trasformerò (cambiare forma) la caduta che allora non sarà tonfo, ma una vertiginosa spinta che mi dá  lo slancio per salire verso l’alto più forte, consapevole, orgogliosa, piena di meraviglia per quanto e come sono capace di trasformare il “negativo” in “positivo”, stupita nell’imparare che quanto più è pesante/grande il fardello, tanta più spinta verso l’alto riceverò se capace di credere in me (“…forza diretta dal basso verso l’alto di intensità equiparabile alla forza-peso…”).

Spunterà un sorriso e forse anche qualche lacrima, farò un’enorme respiro e mi sentirò GRATO..

Abituati a credere in T E?

Non scoraggiarti ed ogni giorno osserva le tue capacità..

M. Gandhi diceva: “un passo alla volta mi basta”,

ed è così che si procede.

LFR?

P.S. – consiglio post precedentemente scritto “passo dopo passo”.