mi ri-prendo il tasto on

Quest’oggi sento l’ispirazione di condividere con voi ancora una volta, cosa per me molto nutriente. Mi riferisco ad un nutrimento sano, genuino, prezioso che davvero dá energia direzionata verso il bello e per questo ispirarmi vi ringrazio. Vi ringrazio per suggerirmi di scegliere cosa fare del/col mio tempo.

Siamo pers(on)e distratte. Questo lo si nota osservando il corpo, le espressioni, i movimenti, i gesti, le parole..che spesso appaiono scoordinati con il sorriso, con lo sguardo, con l’emozionarsi, con il desiderare, con l’arrossire..

Provo a fermarmi,

a ri-prendermi

nel vero senso della parola:

ri-prendo me stessa.

Mi ri-prendo dal subbuglio di surrogati bugiardi di veri bi-sogni chiusi in cassetti inceppati, dimenticati.

Mi ri-prendo dalla confusione, dai labirinti in cui, senza accorgermi, mi sono smarrita.

Mi ri-prendo dall’apparenza che mi tormenta e mi co-stringe al di fuori di me.

Mi ri-prendo con-tatto la mia intimità pura (ascolto della mia verità interiore che mi rende ispirata e libera).

Mi ri-prendo i gesti gentili con grazia.

Mi ri-prendo il cielo, i colori che mi circondano ed i profumi inebrianti di vita.

Mi ri-prendo la bellezza degli sguardi e dell’incontro.

Mi ri-prendo il respiro, capace di scambio e ascolto la sua viva presenza in me. Un respiro che mi aiuta a fiorire, ampio, sentito, aperto e non più  superficiale e sconosciuto.

Mi ri-prendo il rispetto, la fiducia e la sapienza innata del mio corpo e lo ascolto con tutti i sensi.

Mi ri-prendo i miei confini, attraverso la mia pelle, attraverso i miei spazi scelti.

Mi ri-prendo il senso delle parole belle gustandone il suono, quel  senso non distorto ed indottrinato.

Mi ri-prendo il piacere di fermarmi nel dolce, apparente, non fare senza giudicarmi nel perenne movimento.

Mi ri-prendo lo stupore quotidiano e la mia risata bambina.

Mi ri-prendo la responsabilità di me.

Mi ri-prendo l’essere me, preziosa e non “cosa fra le cose”, per accorgermi che sono una pers(on)a con il “tasto” sintonizzato sull’ on della vita:    che fa la differenza fra essere persona o persa.

LFR?