Ieri mattina a lavoro è venuta una signora a fare una visita. Ci ha raccontato la sua storia di salute e di donna…in realtà, più che di salute, ci ha parlato di malattia in un modo che mi ha colpita.
Una problematica dopo l’altra, un’intervento chirurgico prima e uno dopo, allergie, dolori, ricoveri e tanto sconforto.
Però la cosa che mi ha fatto più riflettere è stata una frase della signora..anzi, una richiesta.
Ad un certo punto ha detto: “io mi affido, pensateci voi, perché solo voi sapete e potete aiutarmi a guarire perché non so più che fare”.
Mi ha colpito il fatto che spesso chi si rivolge agli ospedali, per visite, ricoveri, controlli, interventi ecc… sembra “abbandonare” il proprio corpo e la propria malattia per riprendere la loro vita alla dimissione.
Il proprio corpo viene come rifiutato se malato e si svaluta completamente la propria capacità di corpo sapiente. Corpo capace ed abile, invece, a contribuire in maniera attiva ed eccellente alla propria guarigione.
Non ci insegnano ad ascoltare e a vivere il proprio corpo come risorsa, come messaggero, come maestro saggio capace di insegnarci, come parte viva ed attiva nel prendersi cura (ogni giorno, non solo se malato).
Ci sono ormai svariati studi che confermano tali capacità del corpo, nessuno escluso.
La malattia è messaggera, ci sussurra di cosa è bene prendersi cura e se non ascoltiamo, questo sussurro diventerà un grido sempre più potente e pro-rompente.
La malattia è crisi e la crisi è malattia.
Crisi, dal greco Kris, significa scelta, decisione. Dal cinese wei + ji , cioè problema + opportunità.
È possibile vedere la malattia come opportunità?
I messaggi del proprio corpo sono dunque opportunità per svolgere un lavoro sia mentale, sia corporeo che spirituale che ci invita ad incontrarci in maniera più profonda, con occhi attenti per entrare in AZIONE.
L’Azione è indispensabile, ma per agire non possono mancare la fiducia e l’Ascolto. Per ascoltarsi serve la Presenza, per la presenza è opportuno Rallentare e Essere Consapevoli del Corpo Vivo che ci Comunica.
Il nostro corpo non è solo un involucro che ci porta a spasso per il mondo (e già questo è un valido motivo per conoscerlo e rispettarlo prendendosene cura), è un dono unico che interagisce fra il mondo esterno e quello interno di ognuno di noi.
Ascoltare e conoscere attraverso l’incontro di informazioni/formazioni nuove ci permette di fare scelte di vita favorevoli e sane (nel qui ed ora) in una prospettiva di Apprendimento in cui le difficoltà, la sofferenza, gli ostacoli si rivelano inaspettatamente una fonte di forza se pienamente capiti ed usati.
Quando mi ammalo imparo quindi qualcosa che mi può aiutare per il resto della mia vita.
La malattia diventa un percorso interiore prezioso, non sprecatelo abbandonandovi esclusivamente e totalmente a qualcosa di esterno a voi, fatene parte, ascoltate, agite, prendete a cuore!
Non ne siamo molto consapevoli, ma il proprio corpo cambia continuamente e la scienza continua a scoprire cose sempre più affascinanti sulle capacità rigenerative e di guarigione di ogni corpo che sembra essere espressione “materiale” di stati emotivi/cognitivi su cui esso si modella (ricerca PNEI).
“Risulta sempre più evidente che il modo in cui percepiamo noi stessi e il modo in cui affrontiamo la vita ogni giorno influenzano significativamente le cellule di cui è composto il nostro organismo” *
Ed il tuo Corpo, cosa ti sta sussurrando?
Buon ascolto
Dolce incontro
Francesca :•)
*. – “Medicina, mente, corpo” 1997, pag 203 Herbert Benson – Professore Associato di Medicina presso il Mind Body Medicin riconosciuto universalmente come il padre della mind body medicine”.
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