LA NATURA DEL TERRENO

 Il terriccio con cui coltiviamo le nostre piante è la combinazione di materia inerte di tipo  minerale e decomposizione di materia vegetale. Quando una pianta cessa di vivere, restituisce tutto alla terra, in più darà anche ciò che ha prodotto con la fotosintesi. In natura questo processo e spontaneo e costante. Nel nostro orto questo processo viene interposto perché mangiamo quello che la pianta produce e quindi alla terra torna meno di quello che ha dato. Da qui la necessità di fornire al terreno, tramite concimi, gli elementi che sono mancanti. Ci sono allora i concimi naturali che vengono in soccorso. Questi non sono altro che prodotti di scarto, deiezioni animali o il risultato della decomposizione della materia vegetale. Una precisazione va fatta sull’uso delle deiezioni animali. Queste appena prodotte hanno una grande carica batterica che continua a lavorare e quindi digerire ciò che la circonda. Brucerebbe le radici delle piante, e quindi per poterlo usare bisogna attendere che la carica batterica si esaurisca definitivamente e diventi inerte. Questo tipo di letame si chiama maturo e si impiega nella lavorazione primaverile del terreno e nella semina o nel trapianto. Anche il letame fresco si può utilizzare quando è attivo e lo si utilizza in autunno per la preparazione del terreno primaverile. Particolare attenzione va fatta nell’utilizzo delle deiezioni dei polli detto pollina. Ha una carica batterica altissima e non va mai usata al naturale, ma diluita e in dosi molto contenute. Analoga attenzione vale per la Composta (decomposizione dei rifiuti verdi nella compostiera) e quindi utilizzeremo le medesime precauzioni.

RV