ERA DELL’ACQUARIO

Ascoltando alcuni video, noto che si parla molto di questa fantomatica età dell’acquario che dovrebbe essere un periodo evolutivo. Dopo varie ricerche su libri e video, mi sono imbattuto in una intervista che la libreria esoterica di Milano ha fatto al mitico Salvatore Brizzi. Vi riporto alcuni stralci, i più significativi. “Tecnicamente l’era dell’acquario è iniziata già nel 1975, solo che la vecchia era finisce nel 2025, quindi c’è un periodo di accavallamento tra le due ere, che stiamo vivendo e che viene comunemente considerato nell’esoterismo come il periodo peggiore di un ciclo storico in cui due energie si compenetrano e si sfidano. Il vecchio non vuole ancora andare via e il nuovo è già arrivato. Ed è un processo lungo al di la di questo arco di tempo che è un arco di tempo dell’accavallamento tecnico, però inizia da prima e ci saranno degli strascichi ancora a lungo. Non è che succede qualcosa nel 2025, non è previsto che succeda un qualcosa di straordinario. Dal 2025 cominceranno a cambiare in maniera più importante ed accelerata determinate energie, quindi non è che sparisce tutto ciò che di brutto o di vecchio stiamo vivendo ancora adesso, ma le realtà alternative inizieranno a moltiplicarsi ancora di più di quello che sta succedendo adesso e ad avere anche un potere più istituzionale. Si comincerà lentamente nel corso degli anni a riconoscere che esiste una parte di umanità all’interno delle principali nazioni occidentali dove questo discorso della new-age può essere fatto, perché non avverrà in tutto il pianeta. Ci sono popoli che sono vivono ancora il loro medioevo, vivono delle situazioni di coscienza che sono molto diverse dalle nostre. Per quanto riguarda l’occidente all’interno delle nostre nazioni bisognerà cercare un riconoscimento ufficiale di quella che è la nuova era e quindi di comunità di persone che si riuniranno facendo in un certo senso stato a se. Guardiamo il periodo che stiamo vivendo adesso riguarda la maggior parte delle persone, e per la massa è un periodo evolutivo quindi va bene così. Serve essere costretti da un autorità esterna a disciplinare il loro apparato psicofisico. Per ciò che è previsto per quel tipo di coscienza è perfetto avere delle limitazioni. Perché in molti non sono ancora in grado di autodisciplinarsi, allora l’evoluzione fa si che questa cosa avvenga per costrizione, una volta era la religione, ora è il governo e la scienza. Ti costringono a fare qualcosa e ti limitano. Deve essere però possibile per chi vuole andare oltre, e sente che non ha più bisogno di tutto questo, di poter costruire delle società all’interno della società principale. Comunità che devono ottenere a livello legale una loro autonomia, affinché domani non venga un giudice o qualcuno nella comunità a dire come e cosa fare, l’istruzione, la scienza ecc. Dal 2025 si dovrà sempre lottare ancora per riuscire però ad ottenere un qualcosa di più preciso, un riconoscimento ufficiale. E’ come dire, noi restiamo in questo stato italiano o in un altro stato, vi paghiamo le tasse però non ci rompete le scatole, i figli li educhiamo noi, abbiamo la nostra medicina, e i nostri medici……..”