Il 23 Settembre, sarà l’equinozio d’autunno..
Eccoci, sta cambiando la stagione e con lei le nostre giornate, il nostro abbigliamento, i nostri impegni, faccende, commissioni, ritmi…e via e via…
Un’altra cosa che varia, o dovrebbe farlo, è la nostra alimentazione.
In autunno (settembre, ottobre, novembre) fanno capolino, come in ogni altra stagione, cibi freschi di grande varietà sia come sapore che come qualità nutrizionali. Cibi raccolti secondo la loro maturazione naturale capaci di diversificare la nostra dieta e quindi l’apporto di vitamine, nutrienti, sali minerali..oltre a deliziare il nostro palato ed il nostro organismo ci aiutano a seguire, anzi ad essere parte della ciclicità vitale ed universale: la vita nell’universo è formata da cicli e noi ne siamo parte!
Seguire la stagionalità degli alimenti fa bene all’organismo che così si nutre di sostanza viva.
Oggi abbiamo un po’ disimparato la stagionalità di frutta e verdura perché possiamo trovare, in vendita, tutti i cibi perfetti, identici e lucidi in ogni stagione dell’anno.
Credo però che diversificare la nostra dieta seguendo i ritmi di Madre Natura contribuisca a fornirci nutrienti perfetti e sani utili per il benessere. Inoltre ci rende consapevoli dei frutti naturali della specifica stagione e ci fa risparmiare soldi e risorse energetiche e dannose.
Se pensate ai consumi prodotti dal trasporto dei cibi con tir o con aerei o altri mezzi per fare pervenire prodotti da altri paesi.. l’utilizzo di apparecchiature per far mantenere durante il trasporto temperature calde o fredde, sostanze chimiche (e non solo) utilizzate, il mantenimento di serre riscaldate mentre fuori fa freddo perché è inverno ecc…
Se ci pensate, sono tutte attività che consumano risorse preziose: aria pulita, acqua, combustibili fossili ed energia.
Un’altra azione che potremmo mettere in atto è procurarsi prodotti locali e preferibilmente biologici (la cosa migliore sarebbe avere un orto, ma non sempre è possibile) in modo anche di garantire un apporto di nutrienti genuini ed appropriati non “denutriti” da conservanti/lunghe conservazioni e da terreni poveri sfruttati all’infinito, pieni di additivi e spolpati di sostanze naturali del terreno.
Detto questo, ma quali sono i prodotti che l’autunno ci dona?
Frutti e verdure davvero speciali:
Tartufi, funghi, zucca, radicchio, rape, sedano, sedano rapa, spinaci, porri, bietola, valeriana, finocchi, cicoria, castagne, mele, pompelmo giallo, pompelmo rosa, cachi, uva, melagrane…
Buon autunno nutriente a tutti ?
Francesca :•)
Libro consigliato: ” Cucina botanica – vegetale, buona, consapevole” di C. Perego
Ringrazio per l’immagine: www.pistissophiah.org
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